Preparare un matrimonio
PREPARARE UN MATRIMONIO
I DOCUMENTI NECESSARI
Non tutti i preparativi del matrimonio possono essere divertenti come scegliere gli addobbi floreali in chiesa oppure le bomboniere. In particolare, non ha lo stesso fascino di una prova dell’ abito da sposa, andare al Comune e fare le pubblicazioni, però è sicuramente molto più semplice di quanto possa apparire.
Non tutti i preparativi del matrimonio possono essere divertenti come scegliere gli addobbi floreali in chiesa oppure le bomboniere. In particolare, non ha lo stesso fascino di una prova dell’ abito da sposa, andare al Comune e fare le pubblicazioni, però è sicuramente molto più semplice di quanto possa apparire.
Per preparare un matrimonio, occorre adempiere anche ad alcune formalità, la prima è quella di fare la richiesta di pubblicazioni presso il Comune di residenza degli sposi; in seguito a tale richiesta il Comune rilascerà la famosa pubblicazione. La pubblicazione è un atto che contiene le generalità complete dei futuri sposi (data e luogo di nascita, residenza …) e la loro volontà di contrarre matrimonio nonché il giorno e il luogo scelto per la celebrazione del matrimonio.
Questo atto resterà affisso presso l’albo della casa comunale, oppure anche in Chiesa (se il matrimonio è concordatario), per otto giorni consecutivi e non festivi, in modo tale da rendere pubblica la vostra volontà di sposarsi. Questa forma di pubblicità è necessaria per dare la possibilità a chi sia a conoscenza di cause che possano impedire il matrimonio di comunicarle all’ufficiale di stato civile. Trascorsi gli otto giorni consecutivi non festivi, se non vi sono comunicazioni di questo genere, l’Ufficiale di Stato Civile rilascerà agli sposi un certificato che attesti la mancata notifica di impedimenti, autorizzando, in pratica, le nozze. Se il matrimonio è concordatario, la promessa di matrimonio va fatta anche in Chiesa, dove il parrocco terrà il cosiddetto “processetto”, cioè una serie di domanda a cui dovranno rispondere gli sposi separatamente. Dopo potrete sposarvi senza problemi.
Per fare le pubblicazioni, occorrono almeno otto giorni consecutivi non festivi, prima del giorno del matrimonio. Tuttavia, poichè nei comuni potrebbero esserci delle liste di attesa, sarebbe meglio prenotarsi molto prima.
Questa fase è identica sia se avete scelto il matrimonio in chiesa o con altro rito religioso, sia se volete sposarvi soltanto in Comune.
Se avete deciso di sposarvi in Chiesa, vi occorreranno anche il certificato di battesimo e il certificato di cresima. Inoltre, se gli sposi appartengono a due Diocesi diverse oppure, se il matrimonio sarà celebrato in una Diocesi diversa da quella di appartenenza degli sposi, occorrerà il nulla osta della Diocesi di appartenenza e quella della Chiesa in cui sarà celebrato il matrimonio.
Dopo la celebrazione della cerimonia religiosa, il prete vi dovrà leggere gli articoli del codice civile che riguardano il matrimonio, cioè il 143, il 144 e il 147. Dopo compilerà l’atto di matrimonio, che voi e i vostri testimoni firmerete e il prete, entro 5 giorni dalla celebrazione, dovrà trasmetterlo all’ufficiale di stato civile perché venga trascritto negli appositi registri. Solo con la trascrizione dell’atto di matrimonio sarete ufficialmente sposati. Ricordatevi che se volete adottare la separazione dei beni, come regime patrimoniale coniugale, vi converrà comunicarlo al prete, in modo da farlo risultare sul certificato di matrimonio. In questo modo risparmierete soldi, perchè se decidete di adottare la separazione dei beni dopo la celebrazione del matrimonio, dovrete affrontare le spese del notaio, perchè occorre un atto pubblico, che poi va trascritto.
Se avete deciso di sposarvi in Chiesa, vi occorreranno anche il certificato di battesimo e il certificato di cresima. Inoltre, se gli sposi appartengono a due Diocesi diverse oppure, se il matrimonio sarà celebrato in una Diocesi diversa da quella di appartenenza degli sposi, occorrerà il nulla osta della Diocesi di appartenenza e quella della Chiesa in cui sarà celebrato il matrimonio.
Dopo la celebrazione della cerimonia religiosa, il prete vi dovrà leggere gli articoli del codice civile che riguardano il matrimonio, cioè il 143, il 144 e il 147. Dopo compilerà l’atto di matrimonio, che voi e i vostri testimoni firmerete e il prete, entro 5 giorni dalla celebrazione, dovrà trasmetterlo all’ufficiale di stato civile perché venga trascritto negli appositi registri. Solo con la trascrizione dell’atto di matrimonio sarete ufficialmente sposati. Ricordatevi che se volete adottare la separazione dei beni, come regime patrimoniale coniugale, vi converrà comunicarlo al prete, in modo da farlo risultare sul certificato di matrimonio. In questo modo risparmierete soldi, perchè se decidete di adottare la separazione dei beni dopo la celebrazione del matrimonio, dovrete affrontare le spese del notaio, perchè occorre un atto pubblico, che poi va trascritto.
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