Matrimonio di Enrica e Roberto
COME HO ORGANIZZATO IL MIO MATRIMONIO
Trascorsi quattro anni di fidanzamento, ci siamo sentiti pronti per il matrimonio. Credo di avere organizzato il matrimonio più veloce della storia. A marzo ci abbiamo pensato ed il 13 dicembre dello stesso anno io e Roberto eravamo finalmente marito e moglie. A dire la verità organizzare un matrimonio in breve tempo non è stato così difficile, le idee erano poche ma molto chiare: volevamo un matrimonio nel periodo di Natale, perciò il tema principale per le decorazioni, gli addobbi, il vestito e tutto il resto è stato quello natalizio…e poi a me il rosso piace tanto.
L’unica fatica è stato trovare una sistemazione per i miei parenti da Ardea; io abito a Caserta e di certo non potevo permettermi un albergo per farli alloggiare, a mie spese, però, poiché ci tenevo ad averli tutti vicino a me nel giorno del mio matrimonio, sono riuscita a sistemarli tutti (per fortuna non erano molti, soltanto dieci) presso amici e parenti (anche quelli di mio marito) che vivono vicino a me.
SCEGLIERE LA STRUTTURA PER LA CERIMONIA
Per la sala per il ricevimento abbiamo voluto scegliere una struttura elegante, in stile antico, e l’ideale sarebbe stato avere anche un camino acceso, proprio per creare una perfetta atmosfera natalizia. Abbiamo scelto San Francesco al Monte, nell’elegante quartiere Vomero a Napoli, non abbiamo dovuto girare molto, è stata una delle prime strutture per cerimonie che abbiamo visto e ci è subito piaciuta. Si tratta di un convento del cinquecento, con tanto di sale affrescate e decorazioni dell’epoca, ma niente camino nella sala allestita per noi. Inoltre, non abbiamo incontrato particolari problemi legato al numero degli invitati, che arrivavano appena a 70. I titolari delle strutture che abbiamo visitato, ci hanno detto che in inverno, di solito, i matrimoni non sono così numerosi come negli altri periodi, anche se sono in aumento, perciò è stato possibile avere la sala tutta per noi, anche se eravamo in pochi. E poi il fatto di essere pochi invitati è stato un vantaggio perché il costo totale del ricevimento non è lievitato di molto … … Il catering era interno alla struttura, così non devi pagare costi aggiuntivi, come ad esempio il fitto della struttura, mentre il costo del menù per ogni invitato era tra i 135 e i 150 euro a testa. Anche il servizio è stato molto soddisfacente e soprattutto hanno rispettato il mio desiderio di creare un ambiente Natalizio molto raffinato. Sui tavoli delle portate c’erano vasi colmi di rose bianche, con candele a stelo lungo e fine, di colore rosso.
PRENOTARE CHIESA E RISTORANTE
Prenotata la struttura per il ricevimento, bisognava prenotare la Chiesa. Le valutazioni sono state queste: visto che è il periodo di Natale e dato che il traffico in questo periodo impazzisce, scegliamo una chiesa sempre a Napoli e magari vicino al ristorante, in modo da evitare di essere linciati dagli invitati, che, altrimenti, sarebbero dovuti andare prima in chiesa a Caserta e poi al ristorante a Napoli. Non credo che sarebbero stati contenti! Così la scelta è caduta sulla Basilica di Santa Chiara. La Chiesa è bellissima, risale al quattordicesimo secolo ed è circondata anche da un Monastero altrettanto antico (il famoso Munasterio ‘e Santa Chiara della canzone napoletana). Scelta quasi obbligata per una laureata in Storia dell’arte!
ADDOBBI IN CHIESA
Essendo una chiesa monumentale e storicamente molto importante, a Santa Chiara, a Napoli, non può entrare un fioraio qualunque. Per questo ci siamo dovuti rivolgere ad un fioraio del posto, di fiducia, che, conoscendo bene la chiesa, sapeva come già come sistemare gli addobbi floreali. Anfore bombate riempite con rose bianche e lisiantus, posizionate sull’altare ed all’ingresso della Chiesa. Poi non poteva mancare un tocco di rosso dato dal grande tappeto, che partiva dall’ingresso e, lungo tutta la navata centrale, arrivava fin sotto l’altare, insieme a due sgabelli dorati per noi e di legno per i nostri testimoni. Il costo di tutto l’addobbo floreale, compresi i cesti di riso, è stato di 1200 euro.
PREPARARE I DOCUMENTI
La fase dei documenti non è stata difficile: siamo andati in Comune e abbiamo fatto la richiesta di pubblicazioni. L’impiegata ci ha rilasciato un foglio da far compilare al parroco e dopo le avvenute pubblicazioni in chiesa, abbiamo fatto la promessa di matrimonio al Comune. Poi, trascorsi i giorni necessari, tutti i documenti erano pronti, a parte per il nulla osta che doveva essere rilasciato dalla Curia di Napoli, dal momento che sia io che mio marito appartenevamo ad un’altra provincia.
MOBILI E BOMBONIERE
Nel mese di marzo abbiamo preso in affitto un appartamento. E’ stato un affare, perché l’appartamento doveva essere ancora completato: il proprietario si è assicurato un inquilino prima del tempo e noi l’abbiamo bloccato senza pagare mesi di affitto in anticipo. In realtà si tratta si una mansarda, perciò c’è stato bisogno di occupare lo spazio in modo giusto, ma per fortuna senza fare un arredamento su misura. Ci siamo rivolti ad un negozio di arredamenti della zona, dove abbiamo preso una cucina Scavolini, modello Dream, telaio Alluminio, mentre i pensili sono di colore arancio. Poiché non ho molto spazio a disposizione, abbiamo preso giusto i componenti principali, come la colonna forno, il piano cottura, il lavello e il frigo. Anche il tavolo e le sedie sono della Scavolini: il tavolo è modello Zeffiro ed è bellissimo, mentre le sedie sono modello Aliante … … vivamente consigliate. Tutto è filato liscio tranne per una sedia con il pianale rotto, che però mi hanno sostituito appena il giorno prima del matrimonio. Per la camera da letto abbiamo deciso di prendere soltanto il letto e il trittico, cioè il comò con i comodini, perché al posto dell’armadio, abbiamo utilizzato una piccola stanzetta, che è diventata una vera e propria cabina – armadio. E’ molto più pratica e spaziosa di un armadio, ma potete farlo soltanto se avete un’intera stanza a disposizione!
Per ora nel salone vi è una piccola parete attrezzata composta soltanto da pensili ed una cassa centrale dove appoggiare la televisione ed un divanetto. Poi provvederò per una piantana, i quadri e tutto il resto. Il costo? Soltanto 26.000,00 euro!
Per le bomboniere non abbiamo avuto problemi: mia madre dipinge ed ha realizzato degli acquerelli con paesaggi vari, che fatto racchiudere dal tipografo in custodie bianche recanti le nostre iniziali. Poi abbiamo dato a parte i confetti, confezionando per conto mio un sacchetto di tulle bianco ricamato, con un fiore con bacche rosse, sempre per rispettare il tema natalizio. L’idea è piaciuta da subito a me ed anche al mio futuro marito, ma abbiamo dovuto vincere la resistenza dei miei suoceri, legati all’idea di una bomboniera tradizionale.
VESTITO DA SPOSA
Anche per i vestiti per la cerimonia abbiamo utilizzato il fai da te.
A dire la verità, mio marito ha acquistato il suo vestito da sposo in un atelier (gli uomini subito risolvono).
Io, invece, ho approfittato delle capacità artistiche nel cucito che ha mia zia! Prima mi sono documentata sui vari modelli ed anche sul colore, poi, dopo avere scelto i tre abiti da sposa che mi piacevano di più, mia zia ha ricreato i modelli, ovviamente soltanto con la fodera e senza le rifiniture, per verificare quale modello mi stesse meglio indossato. E dopo ore di dibattiti ecco a voi il vincitore.
Mia zia è riuscita a realizzarlo perfettamente e soprattutto adattandolo al mio fisico. Il modello mi si adattava perfettamente, dato che sono alta, ma ho comunque dovuto indossare, sotto il vestito, un body modellante (purtroppo non ho il fisico della modella nella foto… pazienza).
Il mio vestito da sposa è formato da un corpetto tutto ricamato, che si mantiene con un’unica bretella dietro al collo, il gonnellone scende fasciato (ma non troppo, dato che abbondo un po’ con il fondoschiena) con una svasatura dal ginocchio in giù. Il colore è l’avorio. Dato il clima, è stata necessaria una stola di vellutino rasato, di colore rosso, che ho indossato soltanto in chiesa. Il velo, invece, era semplice, con soltanto un ricamo sul bordo. E’ risultato un vero capolavoro e poi ho pagato intorno ai 750 Euro, cioè soltanto il costo della stoffa e del materiale vario.
E per completare il tutto le mie scarpette avevano un laccio rosso con la fibia.
ACCONCIATURA
Non ricordo quanti mesi prima ho prenotato il parrucchiere: poiché ho avuto circa nove mesi a disposizione per organizzare il matrimonio, ho fatto le cose senza programmarle, cioè così come venivano. Dal momento che l’ovale del mio viso è un po’ allungato, ho scelto di portare i capelli lunghi, raccogliendoli soltanto alla circonferenza della testa, mentre tutte le altre ciocche scendevano ondulate. Poi qua e la il parrucchiere ha messo delle roselline fatte della stessa stoffa del vestito. Lo stesso parrucchiere ha preparato anche mia madre e ci fatto anche il trucco, il tutto per la modica cifra di 700 Euro. Per la preparazione della pelle, però, mi sono rivolta due mesi prima ad una mia amica estetista, che mi ha fatto la pulizia del viso, la manicure e piccolo trattamento abbronzante, visto che sono bianchissima!
PARTECIPAZIONI
Per le partecipazioni abbiamo scelto la classica carta di papiro, colore avorio e sfrangiata ai bordi. Una partecipazione molto semplice ma elegante e raffinata. Includendo anche la stampa del biglietto della struttura della cerimonia e i bigliettini per le bomboniere, abbiamo pagato 150 euro.
ORGANIZZARE E ALLESTIRE I TAVOLI DEGLI INVITATI
Su ogni tavolo c’era un candelabro con sei candele, mentre il centrotavola era formato da rose bianche ed il classico natalizio pungitopo con bacche rosse.
Per sistemare gli invitati ai tavoli, abbiamo innanzitutto scelto i nomi da assegnare ai tavoli. Pensate un po’: mia madre dipinge e quindi abbiamo scelto i nomi di 18 pittori. Precisamente abbiamo stampato una cartolina raffigurante un quadro famoso di ogni pittore e sotto abbiamo messo il rispettivo nominativo. Poi all’ingresso della sala, c’era un cavalletto per dipingere, con sopra un tabellone con la disposizione degli invitati ai tavoli.
Per sistemare gli invitati ai tavoli, abbiamo innanzitutto scelto i nomi da assegnare ai tavoli. Pensate un po’: mia madre dipinge e quindi abbiamo scelto i nomi di 18 pittori. Precisamente abbiamo stampato una cartolina raffigurante un quadro famoso di ogni pittore e sotto abbiamo messo il rispettivo nominativo. Poi all’ingresso della sala, c’era un cavalletto per dipingere, con sopra un tabellone con la disposizione degli invitati ai tavoli.
LIBRETTI PER LA MESSA
Niente libretti per la messa: avevamo poco tempo a disposizione e poi richiedevano diversi incontri con il prete che avrebbe celebrato il nostro matrimonio ed abitando in un’altra città, sarebbe stato troppo complicato.
Finalmente quel giorno è arrivato ed è stato un autentico successo!!!
Finalmente quel giorno è arrivato ed è stato un autentico successo!!!
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